LA NUOVA DISCIPLINA PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO

I geologi pugliesi si aggiornano… 

Pianificare in fase progettuale (preliminare) la gestione dei materiali da scavo e individuare corrette procedure di caratterizzazione ai fini di una valutazione tecnico economica dell’opera è un’operazione indispensabile da avviare in fase di programmazione lavori…

Anche di questo si è parlato durante il seminario di aggiornamento professionale “La nuova disciplina per la gestione delle terre e rocce da scavo: il DPR 120/2017”, che si è tenuto a Bari presso l’Ordine dei Geologi della Puglia, relativamente al nuovo Regolamento in materia, il Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 13 giugno 2017, n. 120, entrato in vigore lo scorso 22 Agosto 2017.

Il seminario tenuto dalla geologa Linda Collina dello Studio SGM Ingegneria, una delle voci più esperte in tema, ha trattato le novità sulla gestione dei materiali da scavo da disporre come sottoprodotti e rifiuti, focalizzando le problematiche sui materiali di riporto la cui presenza o meno discrimina l’applicazione delle procedure amministrative, di campionamento e di analisi.

In particolare la quantificazione delle matrici del materiali di riporto, prevista dall’Allegato X del DPR, necessita di un approfondimento in merito alle procedure di campionamento e di calcolo, e questo perché la percentuale di frazione antropica discrimina la gestione di tali materiali come sottoprodotti o rifiuti.

Un nuovo decreto la cui applicazione risulta di estremo interesse in Puglia per la realizzazione di nuove opere sul territorio quali tratti ferroviari e viari, complessi sanitari, ed importanti interventi di bonifica di aree industriali (Brindisi e Taranto).

L’esperta Linda Collina, in merito alla recente Circolare del Ministero dell’Ambiente n° 0015786 del 10/11/2017 che apporta chiarimenti in merito alle matrici di materiale di riporto con particolare riferimento alle procedure da adottare in caso in cui tali matrici risultino non conformi ai limiti di legge per il test di cessione, ha dichiarato: “La circolare introduce un appesantimento amministrativo in relazione alla rimozione dei materiali di riporto risultati non conformi  ai limiti di legge, facendo ricadere il procedimento nell’ambito delle bonifiche ambientali. Questo può configurare forti scostamenti nelle valutazioni tecniche ed economiche delle opere programmate”.

 Per interviste:

Tiziana De Razza (3497751540) – Tesoriere Ordine dei Geologi della Puglia 

Elsa Sciancalepore (3667050179) – Addetto stampa Ordine dei Geologi della Puglia


Comunicato Stampageol. L. Collina durante il seminarioI Partecipanti al seminarioLa relatrice in una fase del seminarioDa sinistra T. De Razza (Tesoriere ORG), S. Valletta (Presidente ORG), L. Collina (Relatrice)